Harry Potter: la reunion di cui avevamo bisogno

 

Il 2022 è iniziato con uno degli eventi che milioni di fan di Harry Potter in tutto il mondo stavano aspettando da tempo: la reunion del cast a vent'anni dall'uscita dal primo film. Un evento che ha suscitato diverse emozioni sia in chi con la saga ci è cresciuto, sia in chi ha iniziato a guardare il mago più famoso dell'epoca moderna in tempi più recenti. 

La reunion di Harry Potter è uno spettacolo per il cuore. Sono passati vent'anni dall'uscita del primo film. Gli attori sono cresciuti e i lettori di tutto il mondo con loro. Personalmente, la reunion mi ha fatto versare lacrime di nostalgia, dovute alla visione di tanta bellezza. Bellezza di attori, situazioni e ricordi che fanno parte della mia vita e che lo faranno sempre. 

L'uscita dei libri e del film

Harry Potter e la pietra filosofale, il libro partorito dalla penna della scrittrice J. K. Rowling, uscì in Italia nel 1998. Il film tratto dal romanzo invece nel 2001. La storia dell'orfano Harry Potter che si scopre un mago destinato a combattere un'oscura battaglia, conquistò subito il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Ma il miracolo lo hanno fatto i libri, convincendo lettori piccoli e grandi a tornare a leggere, scoprirsi lettori o affermarsi come tali. 

La reunion così come doveva essere: magica e speciale


Come nel film, e più in generale nella storia, gli attori si sono visti recapitare la loro lettera per Hogwarts, quella che tutti i fan nel mondo hanno sempre atteso di ricevere (me compresa).

Emma Watson, la nostra incredibile Hermione Granger, uno dei personaggi più emblematici della letteratura contemporanea, emozionata come lo saremmo stati anche noi, spalanca le porte della Sala Grande. Ed è subito magia. Subito ricordi. Il tempo si ferma. La mente viaggia  a ritroso. Nella Sala, ci sono gli altri attori: Tom Felton, alcuni membri della famiglia Weasley, Evanna Lynch, Robbie Coltrane, Gary Oldman, Helena Bonham Carter... e la magia continua, mentre gli occhi iniziano a diventare lucidi. 

Ma c'è un momento particolare che per davvero mi ha fatto venire un colpo al cuore: il magico trio si rivede, si abbraccia. Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson si riuniscono nella Sala Comune di Grifondoro, là dove i nostri ricordi di lettori si sono conservati e là dove sono stati fermi ad attendere questo momento. 

 

Questa è la magia, la riconosci. È il tempo che si è congelato perché i momenti della vita, quelli decisivi, non trasmutano. E sembra per davvero che non sia passato un giorno da quando abbiamo tutti messo piede a Hogwarts. Invece, gli anni sono trascorsi. Per tutti. 

Il ricordo di chi non c'è più

Il tempo passa, è vero, e si porta via anche le persone. I nomi di chi non c'è più, che appaiono sullo schermo, e il ricordo di chi li ha conosciuti, fanno pensare alla vita. La vita che viene, regala forti emozioni e poi che va via, lasciando traccia in quello che si è lasciato. 

Bacchette alzate al cielo, allora, per Richard Griffiths, Richard Harris, John Hurt, Helen McCrory, Alan Rickman... Che mi piace pensare si aggirino ancora per il mondo fantastico creato dalla Rowling. 

 

Le storie e la loro immortalità 

Sono le parole di Robbie Coltrane, però, a dare il senso e una spiegazione al motivo per cui questa saga continua a essere letta, vista e amata. 

Credo che la generazione dei miei figli farà vedere i film ai suoi figli. Quindi è probabile che li vedranno ancora tra cinquant’anni. Peccato che io non ci sarò…ma Hagrid sì.

Ma Hagrid sì. Il mondo di Harry Potter sì. La fantasia ci sarà ancora. Eccola la vera magia: la storia che diventa immortale e abbatte qualsiasi barriera del tempo. Mi sorprendo a pensare alla veridicità di queste parole, che ferisce. Noi, lettori, autori, attori, siamo mortali. Ma certe storie, non moriranno mai. Diventeranno quei classici che dopo anni ancora verranno citati e sfogliati. Eccola la magia delle storie. La magia perpetua di Hogwarts. 

Per quanto mi riguarda, associo ogni volta la saga di Harry Potter a uno dei periodi più felici della mia esistenza, a quando potevo permettermi di essere ancora spensierata, al periodo pre-perdita di persone care e a quando la morte la vivevo solamente attraverso la carta, con la perdita dei personaggi da me amati. Ecco perché certe storie ci restano nel cuore e affondano nella nostra anima. Diventano parti di noi e faticano a lasciarci. 

Ecco perché la reunion è un evento eccezionale. Ci fa tornare indietro nel tempo, capire che esso è passato ma che, in fondo ai nostri cuori, quelle aule di scuola di magia e stregoneria non le abbiamo mai lasciate veramente.


 




 


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