27 Gennaio - giornata per non dimenticare gli orrori del passato

 


27 Gennaio. Giornata della Memoria. Oggi si ricorda un avvenimento storico determinante: l'abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. Si spalancava l'orrore che i nazisti cercarono di tenere nascosto e di eliminare. 

L'orrore in terra. Ancora oggi non ci capacitiamo di come sia stato possibile. L'uomo divenuto al pari delle bestie, tortura, annulla, uccide, deturpa e altre azioni ignobili che non riesco nemmeno a scrivere...

E lo fa su donne, uomini... e bambini. 

Ecco. Oggi voglio commemorare questa giornata semplicemente con questa poesia. 

Straziante. Alla quale non posso aggiungere alcuna parola. 

 

C’è un paio di scarpette Rosse di Joyce Lussu

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.

C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald.

Più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald.
Servivano a far coperte per i soldati.
Non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas.

C’è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald.
Erano di un bimbo di tre anni,
forse di tre anni e mezzo.
Chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni,
ma il suo pianto
lo possiamo immaginare,
si sa come piangono i bambini.

Anche i suoi piedini
li possiamo immaginare.
Scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perché i piedini dei bambini morti
non crescono.

C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald,
quasi nuove,
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole…

 


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