Recensione "Rimani qui con me" di Teresa Di Gaetano

Buon pomeriggio amici di blog! 
Oggi inizio a parlare di una serie di libri scritti dalla penna di Teresa Di Gaetano, un’autrice che di fantasia ne ha da vendere. Si tratta dei libri della saga dei Conti di Barrow che la stessa autrice mi ha gentilmente concesso. Il primo libro della saga è Rimani qui con me. Scopriamone insieme la trama. 

A Derseland, luogo immaginario, vivono i Conti di Barrow nel Castello appartenuto da sempre ai loro avi. Hanno due figli gemelli, Adam e Susan, colpiti da bambini da una leggera forma di poliomielite che li ha costretti a vivere relegati tra le mura del Castello. I due ragazzini, infatti, hanno sviluppato caratteri diversi e opposti a causa della malattia. Susan estroversa, fantasiosa e generosa, Adam invece introverso, silenzioso e a volte un po’ cupo, ma nonostante ciò sono molto legati tra loro. Una cosa li accomuna oltre il fatto di essere gemelli, la loro sincera amicizia per i poveri Stevens. In particolare, Adam è innamorato della piccola Charlotte Stevens. Sullo sfondo di questo primo, fragile e innocente sentimento, si innestano altre storie d’amore. Come quella di Lord McLeod per la sua bella e frivola futura consorte, Isabel Norton. O quello dell’amore incondizionato di Lord Gilbert Thorton per la delicata miss Emma Wellinton. In uno scenario decadente cristallizzato dal tempo, un caleidoscopio di sentimenti contrastanti e a volte contraddittorio in un rapido susseguirsi di colpi di scena, di segreti mai svelati e di misteri irrisolti...


La lettura di questo romanzo mi ha ricordato parecchio la serie tv Downton Abbey. Così come lo sceneggiato della tv, anche qui ritroviamo svariati personaggi che fanno parte sia dell’alta società inglese che della servitù. Entrambi i mondi, gente più abbiente e meno abbiente, si muovono sullo stesso scenario magnifico del Castello situato a Derseland, un luogo immaginario, che facilmente si può accostare a una delle tenute inglesi che tanto amiamo leggere nei regency. 
 Ma attenzione! L’autrice avverte subito il lettore, dicendogli che l’ambientazione è uno pseudo ottocento. Difatti la Di Gaetano ambienta le scene tra tè e gonne voluminose, senza però scendere nei dettagli, allontanandosi a volte della precisa etichetta che possiamo ritrovare nei romanzi storici. Ho apprezzato questa sua onestà di parole perché in giro ci sono molti libri che si vantano di essere storici quando di storico hanno ben poco. I personaggi dunque si muovono tutti assieme, affrontando a volte gli stessi drammi, in un coro di voci che tuttavia l’autrice ha saputo ben organizzare. Infatti la narrazione non risulta confusa, come avrebbe rischiato di essere data la molteplicità dei personaggi, ma lineare e compatta. Segno che l’autrice deve aver studiato bene l’evolversi della storia, dal principio alla fine. O se non l’ha fatto ha comunque centrato l’obiettivo. Naturalmente tra tutti i personaggi ce n’è qualcuno che spunta di più dal mucchio. Emma Wellinton e Lord Gilbert Thorton ad esempio. L’uomo è innamorato follemente di Emma, una ragazza più giovane di lui che invece cerca in ogni modo di allontanarlo vista la sua indole severa. Dietro l’austerità di Gilbert si nasconde però molto altro ed ho apprezzato le diverse sfaccettature del personaggio rendendolo forse uno dei migliori riusciti. Il suo Rimani qui con me, ripetuto moltissime volte rimanda al titolo e fa capire che è lui uno dei pilastri della storia di questo primo libro. Da menzionare anche i due gemelli Susan e Adam, ancora troppo giovani per capire i drammi della vita (compreso l’amore) anche se l’autrice annuncia qui e là, tra le righe, il loro destino (ovvero ciò che ritroveremo nel secondo libro). Il fascino dell’uomo bello e fedele lo ritroviamo invece nel personaggio di Lord McLeod, pronto a maritarsi con una donna frivola, Isabel Norton. Anche su di loro ne vedremo delle belle. 
 Ma è la servitù che vorrei menzionare, perché gran parte delle scene è dedicata anche a loro, soprattutto al personaggio di Bryana, che ha un segreto molto grave da nascondere. Segreto che la ricollega a un altro dei personaggi sopracitati, e che chiude quasi il cerchio della narrazione corale. Ciascuno di loro ha una propria personalità ben studiata che fa capire perfettamente al lettore l’intero arco narrativo senza troppe lacune o incongruenze. Tornando a Gilber e ad Emma: i due saranno protagonisti di una scommessa che dona brio alla loro storia e che incuriosisce fino al finale. 
Oserei dire che questo romanzo è quasi un lungo prologo, un’imbastitura di quello che accadrà in seguito. Qui vediamo i personaggi sbocciare, sbagliare, disperarsi, amarsi. Troviamo amori non corrisposti, segreti che è meglio non pronunciare, separazioni, inganni, gelosie e speranza. 
 Insomma Rimani qui con me è un romanzo che va preso per quello che è: un romance che vuole approfondire diversi aspetti dell’amore in persone altrettanto diverse. Se decidete di leggere la storia dei Conti di Barrow vi consiglio di allontanarvi dalla testa le regole dei regency o dei vittoriani. La Di Gaetano gioca con il periodo storico, ribaltandolo, ponendo l’accento soltanto sulla condizione umana e sui suoi difetti e pregi, raccontando vicende sentimentali, rivolgendosi a un lettore che ricerca nei libri lo svago. Ma alla fine, inevitabilmente, ci si affeziona a questa molteplicità di personaggi, e cresce la curiosità di sapere come le loro vite andranno avanti. 
Alla prossima, amici di blog! Tornerò a parlare dei Conti di Barrow molto presto!
E grazie ancora alla Di Gaetano per questo bel viaggio!