Review Party "Film di un Sogno d'amore" di Ilaria Militello
Buonasera amici di blog!
Scrivo tardi, a causa di impegni personali ma non potevo non pubblicare la mia recensione, il mio pensiero, su un romanzo dalle tinte fortemente romantiche, di un'autrice dolcissima dall'umiltà che adoro.
Sto parlando di Ilaria Militello e del suo Film di una storia d'amore. Conosciamone prima la trama.
Sinossi
Questa di storia inizia con un sogno da realizzare e una promessa. Ashling è una giovane sceneggiatrice e finalmente il suo lavoro più importante sta per diventare un film, è la fiaba che sua mamma le raccontava ogni sera quando era piccola, la storia del principe Hakim e della bella Kalia. Ashling è riuscita a mantenere la sua promessa, ma non sarà solo il suo sogno a diventare realtà, anche l'attore Taj finalmente si vedrà, per la prima volta, alle prese con il ruolo di attore protagonista e non solo più come comparsa. Ashling e Taj vivranno sul set emozioni uniche che si alterneranno fra momenti di paura e dubbi... ma riusciranno ad avere il loro lieto fine come in una vera favola? Cosa accadrà quando un sentimento incontenibile li travolgerà anche nel mondo reale?
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Questo romanzo mi ha piacevolmente colpita perché esce dai canoni delle solite storie romantiche già lette. Non ci troviamo di fronte a un protagonista bello e dannato, e nemmeno davanti a un milionario al quale non si deve chiedere mai. Anche la protagonista della storia non è la classica ragazza imbranata che avrà a che fare con un tipo bellissimo e irraggiungibile. Ho davvero apprezzato la scelta dell'autrice nel presentarci due personaggi quanto più realistici. Tay e Ashling sono due protagonisti semplici, acqua e sapone. Soprattutto Tay è uscito completamente fuori dagli stereotipi del personaggio maschile al quale siamo oramai abituate: Tay è un ragazzo che vive di sogni, romantico all'inverosimile, che balbetta di fronte alla ragazza che ama, che si trova in una terra quasi straniera essendo lui egiziano e abitando in America per inseguire il suo sogno di diventare un attore.
Sogno che inizia a concretizzarsi quando la sceneggiatura di Ashling diventa un film e lui è chiamato a incarnare il protagonista, il principe Hakim.
Una forte emozione mi travolge, sta accadendo, non è un sogno. La mia sceneggiatura diventerà un film. Dopo tanto dolore finalmente provo di nuovo gioia ed entusiasmo. Torno a essere felice.
E' sul set che i due si incontrano ed è sul set che si innamorano, così come sul set entrambi realizzano il proprio sogno personale. All'inizio per entrambi non sarà facile accettare di scoprirsi innamorati, soprattutto per Ashling che si trascina dietro un passato familiare non facile e luttuoso. Ma l'amore cambia le cose, le trasmuta, e trasforma i dubbi in certezze e sicurezze. Fa crescere. E mentre il film va avanti con le riprese sia il loro rapporto che quello degli altri personaggi secondari si approfondiscono, creando una visione corale del romanzo.
Ho apprezzato anche lo scenario del libro che cambia continuamente. Dalla vita reale, al set, poi dall'America al meraviglioso Egitto fino al deserto della Giordania. Paesaggi che sfilano davanti agli occhi dei personaggi così come davanti ai nostri.
L'autrice è una romantica e si sente. Si percepisce in ogni parola che scrive, anche in concetti importanti come quello della diversità in amore: l'amore è bello perché non guarda colore o etnia, è come i bambini, che indipendentemente dal paese in cui vieni o dal Dio in cui credo loro giocano, non hanno differenze.
Non ci sono particolari colpi di scena, piuttosto il lettore si ritrova a leggere delle insicurezze dei due protagonisti che faticano all'avverarsi di un sogno d'amore e al suo evolversi fino al crescendo finale. Come dargli torto, del resto? D'altronde quando l'amore travolge non possiamo fare quasi nulla per fermarlo.
L'autrice ha adottato la tecnica della storia nella storia. La favola di Hakim e Kalia è incastrata perfettamente in quella di Tay e Ashling soprattutto perché la sceneggiatura è in realtà la favola che la protagonista leggeva insieme a sua madre da bambina, e ha dunque un significato più profondo. Dona al film fittizio e al libro una valenza particolare che si riflette dunque sulle vicende personali dei protagonisti.
Insomma, questo è un romanzo per romantici, uno di quelli puliti, lineari, uno che rompe gli schemi a cui siamo abituati.
L'autrice adotta lo schema dei punti di vista alternati lui/lei che ci permette di entrare nella testa di entrambi i personaggi, formulando pensieri diversi ma simili, aiutandoci a empatizzare.
Tay non lo scorderò facilmente perché a parte essere il classico bello (perché comunque lo è) è anche un maschio insicuro in amore e, ripeto, non se ne vedono in giro moltissimi di questa tipologia. Dunque l'autrice ha osato e io la ringrazio per questo.
Un libro infine da leggere per rilassarsi e sognare perché tutti noi ne abbiamo quasi sempre un disperato bisogno.