Recensione "Parlami di te" di Sonia Fasulo

Amici di blog, oggi vi parlo di un romanzo young adult che ho avuto il piacere di leggere in questi giorni. Ringrazio la Golem Edizioni per avermi dato questa possibilità.
Leggiamone insieme prima la trama. 

Elly è una maturanda del liceo classico di un paesino di periferia, da sempre in conflitto con la sua famiglia. Un po’ alla volta riesce ad incastrare ogni pezzo della sua vita nel giusto posto, scoprendo realtà e verità che la cambieranno nel profondo. Sarà spalleggiata da tre sue amiche: Letizia, la bella elegante, Laura, la fredda calcolatrice e Barbara, riflessiva e spirituale. Ognuna sarà fondamentale per la sua evoluzione, ognuna farà un percorso, ognuna sarà un’abile pedina da utilizzare per portare la ‘partita’ alla sua conclusione. E se la ragione cerca la logica, il cuore cerca passione. Elly scoprirà l’amore con due personaggi che torneranno nella sua vita come fattori costanti: Stefano e Shane. Attimi di passione, gelosie, tradimenti e molto altro. Parlami di te vi porterà nel mondo di questa ragazza, facendovi fare un proprio e vero viaggio interiore… e il finale è tutto da scoprire!



Ero curiosa di sapere cosa c'era ad attendermi tra queste pagine.
Parlami di te, al contrario di quanto potrebbe far pensare il titolo, non è una storia d'amore o meglio: non è soltanto una storia d'amore. Questa è piuttosto una storia di formazione, di come un bruco diventa farfalla, di come si cresce e si cambia perché la vita inevitabilmente ci spinge in avanti costringendoci a trasformarci, che lo vogliamo o no. 
Elly è una ragazza italiana di provincia che ha molteplici problemi familiari. Per dirla con parole povere: in casa sua non è la benvenuta. E quanto mi sono arrabbiata, leggendo, mentre vedevo questo personaggio piccolo e indifeso venire maltrattato in quel modo! Non capivo all'inizio perché l'autrice volesse mostrare una Elly fantasma. Poi, procedendo con la lettura, le cose mi sono state più chiare e l'ipotesi formulata all'inizio, il sospetto crescente, si è confermata alla fine.
Elly deve soffrire, deve toccare il fondo con i piedi, darsi la spinta e risalire in superficie. 

Se ti ignorano a scuola e ne fai una ragione, se ti ignorano nella vita, 
corri al riparo a casa ma quando è la tua famiglia a ferirti, 
c'è poco da rimediare. 
Soffri e basta.

A darle una mano a risalire ci sono le sue amiche di sempre, in special modo Letizia (Titta) che le è vicina più di ogni altra persona al mondo, più dei suoi genitori. Le è vicina moralmente, aiutandola anche a trasformarsi "fisicamente". 
Finché non arriva Shane, un bellissimo faro nell'oscurità. Un faro che la illumina da lontano visto che il ragazzo abita in California. Eppure Elly sente, avverte, che il destino è dietro l'angolo e che l'indifferenza con la quale è sempre stata trattata sarà destinata a sparire. 
Ho capito perché  l'autrice ha reso la vita della protagonista così difficile. Ho capito perché le ha fatto subire anche un tradimento, nonché svariate illusioni. Alla fine il messaggio è chiaro e il lettore ce lo ha sotto gli occhi tutto il tempo: la vita è sofferenza. E la sofferenza gratuita ci viene inferta perché altrimenti non potremmo mutare e sbocciare come le rose con le spine che siamo. 

Per avere bisogna dare, per crescere bisogna soffrire, per evolversi bisogna pensare. 

Parole sacrosante queste. 
L'autrice utilizza uno stile molto semplice, scorrevole ma non banale. Immagino che la scelta della prima persona non sia stata fatta a caso. Serve per immedesimarsi meglio, per entrare ancora più a fondo nella testa della protagonista. Per allacciarsi con la storia, soffrire e gioire con essa. 
Come dicevo all'inizio questa non è soltanto una storia d'amore, L'amore qui è riferito come amore per gli altri e come amore per se stessi, per la vita stessa. C'è l'amicizia, quella vera. C'è la sofferenza tra le mura domestiche che in un modo o nell'altro non manca mai e che forma.
Questa storia ci dà anche una lezione molto chiara: le persone che pensiamo non ci sono vicine, che non provano nulla per noi, al contrario ci seguono con occhio attento e discreto.
E, soprattutto, facciamo attenzione a non cadere mai nel vittimismo poiché la vita non è gentile con nessuno. Ma anzi, stiamo sempre attenti a fare il primo passo poiché non sapremo mai come gli altri possono accoglierci se non bussiamo con insistenza alla loro porta. 
Consiglio la lettura a chi cerca una storia di formazione, a chi non si sofferma alla mera favola lui/lei, a chi pretende verità nei racconti e a chi crederà sempre, nonostante le brutture della vita, che in fondo all'oscurità c'è sempre la speranza.
Mi pare di aver letto che questo è il libro di esordio di questa autrice. Ecco, allora sono curiosa di come evolverà in futuro, un po' come ero curiosa di sapere come si sarebbe riscattata Elly alla fine.
Sono certa che non mi deluderà.

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