Blog Tour "Il Profumo del Sud" di Linda Bertasi - Intervista all'autrice




Buongiorno amici di blog!
Oggi partecipo molto volentieri al blog tour del libro di un'autrice che personalmente adoro. Un'autrice che pur non sapendolo mi ispira e mi insegna tanto. Sto parlando di Linda Bertasi e del suo ritorno con un romanzo storico che ho adorato. Oggi Linda ce lo ripresenta in una nuova versione, con una nuova cover pazzesca. 
Ho rivolto all'autrice alcune domande sia sul libro che sul romanzo storico in generale. Ma prima di leggere insieme le sue risposte, conosciamo meglio trama e dettagli del meraviglioso Il Profumo del Sud.

AUTORE: Linda Bertasi
TITOLO: Il Profumo del Sud
EDITORE: Self Publishing
EDIZIONE: Terza
GENERE: Romanzo storico sentimentale
PAGINE: 310
PREZZO EBOOK: € 0,99
PREZZO CARTACEO: € 14,56
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AUTORE COMMENDEVOLE AL VII PREMIO LETTERARIO EUROPEO "MASSA CITTA' DI MARE E MARMO"


SINOSSI: Porto di Genova 1858 - Venuta a conoscenza del suo scomodo passato, Anita Dalmasso decide di partire per il Nuovo Mondo. La traversata dell’Atlantico segnerà profondi mutamenti nella sua vita: l’incontro con l’affascinante uomo d’affari americano Justin Henderson e quello con Margherita Castaldo, liberale e impavida proprietaria terriera. Giunta a New York seguirà la nuova amica nella sua piantagione a Montgomery e qui sarà conquistata dalle bianche distese di cotone, dai profumi e dai colori del profondo Sud americano, con i suoi contrasti e le sue ingiustizie. Il destino avrà in serbo per lei non solo il rosso della passione, ma anche i travolgenti venti di guerra che si profilano all’orizzonte e che porteranno un’intera nazione alla guerra civile, sconvolgendo ancora una volta il corso della sua esistenza.
Prefazione di ADELE VIERI CASTELLANO.
CONTIENE LO SPIN OFF La Magnolia.


L'AUTRICE: Linda Bertasi nasce nel 1978, appassionata di letteratura inglese e russa, è fondatrice del Lit-Blog Linda Bertasi Blog, co-founder del Facebook Group Io Leggo Il Romanzo Storico ed Editor presso La Bussola – Servizi Editoriali.
Esordisce nel 2010 con il contemporary romance Destino di un Amore e ha pubblicato romanzi che vanno dallo storico all’erotico, dal fantasty al paranormal. Alcuni suoi libri si sono distinti in Premi Letterari Nazionali ed è stata Penna d’Oro del Lions Club.

Contatti:
WEB-SITE: http://lindabertasiautrice.blogspot.it





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INTERVISTA ALL'AUTRICE


Ciao Linda e bentornata nel mio blog. Iniziamo con una semplice domanda di rito: cosa fai nella vita quando non sei impegnata a scrivere, tratteggiare mondi e rievocare la storia?
Ciao carissima Alessandra, e grazie di cuore per avermi ospitata nel tuo bellissimo blog. Io, innanzitutto, sono mamma di una bellissima bambina di otto anni, titolare di una piccola realtà commerciale, Blogger ed Editor presso La Bussola – Servizi Editoriali.

Il Profumo del Sud è un bellissimo romanzo storico ambientato durante la guerra di secessione americana. Sta per uscire una terza versione dell'opera, ma torniamo al principio: quando e come è arrivata l'ispirazione per questa storia?
Ho sempre sognato di utilizzare l’ambientazione della guerra di secessione per un mio romanzo e, finalmente, ho potuto realizzare quel sogno nel cassetto. Lo ricordo come fosse ieri, stavo vedendo alla TV una rivisitazione di Emma, capolavoro di Jane Austen, che considero da sempre mia Musa. Ho spento la TV, mi sono seduta davanti alla mia macchina da scrivere, modello Olivetti, e ho visto una donna sul ponte di un piroscafo che fissava la Lanterna di Genova. Così è iniziata.

Sappiamo bene che scrivere un romanzo storico non è per nulla semplice poiché, prima della stesura del testo vero e proprio, ci sono delle numerose ricerche da fare. Come sono andate quelle relative a questo romanzo? C'è un aneddoto particolare che ci vuoi raccontare?
Questo libro ha richiesto nove mesi di ricerca e sette di stesura, ma anche durante la scrittura, la ricerca è proceduta di pari passo. È essenziale quando si scrive un romanzo storico. Un aneddoto che ricordo e che mi conferma quando scrivere sia un vera e propria magia, è relativo al Generale Ulysses S. Grant. La mia protagonista doveva incontrare questo militare, per farla scontrare con la guerra e ciò che rappresentava. Senza preventivare nulla, la fece partire per Springfield e, proprio nel giorno da me scelto, lei transitò sul fiume Ohio. Nel medesimo istante e giorno, scoprii con le mie ricerche che il generale sarebbe passato proprio per quel fiume, diretto a Springfield con cento volontari. Se questo non è la dimostrazione che scrivere è magia, non so cos’altro lo sia.

A proposito di romanzo storico: da cosa nasce questa tua passione per la storia?
Io sono Storia, mi scorre nelle vene, mi motiva, mi realizza. Chi mi conosce, mi definisce una donna nata nel secolo sbagliato. L’incontro con la storia avvenne a dodici anni grazie a Ragione e Sentimento di Jane Austen. Ricordo ancora quel giorno e il regalo inaspettato di nonna. Iniziai a leggerlo, me ne innamorai e, da allora, venero il romanzo storico.

E sempre a proposito di questo genere: vogliamo ribadire ancora una volta la differenza tra romanzo storico e romanzo di ambientazione storica? Quali sono le principali diversità?
Certo. Il romanzo di ambientazione storica è un romanzo dove la politica e il contesto storico non possono influenzare trama ed evolversi degli eventi, c’è la storia tra i protagonisti e un’ambientazione marginale, fatta di luoghi in cui viviamo, abiti, usi, costumi, ma qui si ferma. Il romanzo storico, invece, è un libro in cui il contesto storico e politico, come ad esempio una guerra, vanno a influenzare se non modificare lo svolgersi della vicenda e la sua evoluzione.

C'è un autore o un'autrice di romanzi storici che ti ha ispirato più degli altri e ti ha fatto in qualche modo da “maestro”?
Mi conosci bene! Jane Austen, sempre e solo la cara vecchia zia Jane. Come dicevo, grazie a lei ho incontrato e amato il romanzo storico. Ho letto tutta la sua opera, possiedo anche i romanzi incompiuti in lingua originale. Jane è una maestra, io seguo scrupolosamente i suoi insegnamenti in fatto di scrittura. Ed è sempre stata presente nei punti focali della mia vita legata a questo mondo. Di sicuro, devo averla conosciuta in un’altra vita.

Poniamo il caso che io non abbia mai letto un romanzo storico. Da quale mi consiglieresti di iniziare?
Difficile. Tutto dipende da cosa cerchi in uno storico e cosa ti affascina, a partire dal genere. Io consiglio spassionatamente Il Cavaliere d’Inverno, un romanzo storico potente e accuratissimo che ti fa entrare in questo mondo senza appesantire. Se, invece, ami le biografie non posso non consigliarti Antonia Fraser e Carolly Erikson; se parliamo di thriller senza dubbio i libri di C. J. Sansom e, se ci avventuriamo nello storico puro, come non consigliare I Palstri della Terra, il capolavoro di Ken Follett.

Torniamo a Il Profumo del Sud. Ci sono tante differenze tra questa e le precedenti edizioni?
Fondamentalmente, no. La storia è identica, è stato fatto un nuovo editing, una rilettura accurata, ma tutto è tale quale, salvo un piccolo omaggio che ho voluto fare ai lettori: uno Spin off dedicato ai personaggi di Marcus e Emma, che hanno colpito molto il cuore dei lettori negli anni.

Parliamo dei personaggi. Chi è Anita Dalmasso? Il suo viaggio verso il Nuovo Mondo e tutto ciò che ne segue, cosa significa per lei e cosa lascerà nel lettore?
Anita è una giovane donna che perde ogni certezza. Cresciuta dai conti Dalmasso, alla morte del genitore scoprirà di essere stata adottata, in quanto figlia di una domestica alle dipendenze dei padroni. La sua è una vita di illusioni e, con l’aiuto della cugina, non se la sentirà più di restare in una casa non sua, con tutori che la disprezzano. Partirà sola, con pochi soldi, verso il Nuovo Mondo, sperando di ricominciare e di mettere quanta più distanza possibile dall’Italia e da Paolo Dalmasso, il cugino per cui prova un tenero sentimento. Durante questa traversata, però, tutto cambierà. Conosciamo un Anita indifesa, timida e timorata, e assistiamo al suo processo evolutivo, scoprendola forte, fiera e indomita, capace di combattere contro la schiavismo e per i propri ideali senza paura. Il viaggio verso il Nuovo Mondo è un viaggio verso l’ignoto, ma anche verso casa, perché la Terra è la grande protagonista di questa storia. Il lettore conoscerà le condizioni dei piroscafi di allora, il tempo trascorso a bordo, Castle Garden e le sue strette regole dei controlli, un mondo molto lontano dal nostro, ma incredibilmente affascinante. È tutto nuovo per noi come per lei, e il bianco del cotone acceca gli occhi, mentre sulla pelle senti il dolce tepore del sole del Sud e il freddo della frusta che mozza il respiro.

L'amore. Quanto influisce la tematica amorosa in un romanzo storico in generale e poi, in questo caso, nel tuo?
Dipende, il romanzo storico sentimentale piace, da non confondere con il romance storico che può essere solo di ambientazione e deve sempre e comunque avere il lieto fine. Un romanzo storico può essere costruito su una storia d’amore epica, come nel caso de Il Cavaliere d’Inverno e non perdere un contesto accurato. A mio avviso, non esiste nulla di meglio. Lo storico dona quel pathos in più, offre molteplici dinamiche a una storia d’amore fatta dalla differenza tra classi, le regole, i conflitti storici. Nel mio caso, in parte. Questa è la storia di Anita e della sua rinascita, di una guerra che rimescola le carte in tavola, senza dubbio di un amore immenso e profondo come l’oceano nel quale viene battezzato, ma soprattutto di una donna e della sua inimmaginabile forza interiore.

Tra tutte le epoche storiche che hai affrontato e tra quelle che affronterai, quale è quella che, in qualche modo, senti più tua o nella quale avresti addirittura voluto vivere?
Senza dubbio il regency, vengo dal regency, ho vissuto senza dubbio nel regency. Un’epoca che avrei voluto vivere, ma non per troppi giorni, è quella del regno Tudor, ma bisognava cucirsi la bocca e avere cento occhi per riuscire a sopravvivere.

La scrittura, nel tuo caso, è una vera e propria macchina del tempo. Nel prossimo romanzo storico dove ci porterai?
Il mio prossimo progetto, quello di tutta una vita, è il mio romanzo storico su Anna Bolena. Forse in un’altra vita ero lei e mi hanno tagliato la testa, o forse la servivo, ma io venero la Bolena, e l’Inghilterra è la mia seconda casa. Conosco tutto dei Tudor, li leggo dall’età di dodici anni, e il mio progetto vedrà la luce prima o poi. Al momento, devo iniziare una lunga ricerca, perché sono molto minuziosa in fatto di storico. Un altro progetto più vicino e tangibile, invece, riguarda sempre questa epoca a si tingerà di una nota piccante. Settembre non è poi così lontano, dopotutto.

Un grazie di cuore a te, Alessandra, per questa bellissima intervista e ai tuoi lettori.

Vi lascio tutti blog e le altre tappe del blog tour per scoprirne ancora di più