Libri senza tempo #1

Buon pomeriggio, amici di blog!
Oggi vi parlo in veste di lettrice, anziché d'autrice, perché si sa uno scrittore è prima di tutto un lettore. Con gli impegni quotidiani di questo periodo purtroppo non riesco a leggere molto, lo ammetto, e per questo sento a volte come un vuoto, come un senso di insoddisfazione personale che mi perseguita.
Ecco perché mi sono seduta al pc, in un ritaglio di tempo, a decidere di dedicare un breve post almeno ai libri che hanno fatto la storia dei libri, a quei classici senza tempo che ogni tanto mi piace sfogliare ancora una volta come se, con questo gesto, potessi riabbracciare in realtà vecchi amici.
Leggere è fermare un istante nel tempo. Quando ripensiamo a un libro letto ricorderemo sempre il momento esatto in cui lo abbiamo iniziato, o dove eravamo quando abbiamo conosciuto per la prima volta i suoi protagonisti.
Oggi mi è capitato di riprendere tra le mani un libro che continua a segnare generazioni di lettori.
Vi confesso la verità: de La Storia Infinita mi ricordo di aver conosciuto prima il film. Ero una bambina e me ne innamorai perdutamente. Poi venni a conoscenza del libro e mi si spalancò un mondo.
Questa è una storia che parla di lettori e letture, della potenza della parola, dell'immaginazione che salva e che lo farà sempre. 



Le passioni umane sono una cosa molto misteriosa e per i bambini le cose non stanno diversamente che per i grandi. Coloro che ne vengono colpiti non le sanno spiegare, e coloro che non hanno mai provato nulla di simile non le possono comprendere. Ci sono persone che mettono in gioco la loro esistenza per raggiungere la vetta di una montagna. 
A nessuno, neppure a se stessi, potrebbero realmente spiegare perché lo fanno. 
Altri si rovinano per conquistare il cuore di una persona che non ne vuole sapere di loro. E altri ancora vanno in rovina perché non sanno resistere ai piaceri della gola, o a quelli della bottiglia. 
Alcuni buttano tutti i loro beni nel gioco, oppure sacrificano ogni cosa per un'idea fissa, che mai potrà diventare realtà.
Altri credono di poter essere felici soltanto in un luogo diverso da quello dove si trovano e così passano la vita girando il mondo. E altri ancora non trovano pace fino a quando non hanno ottenuto il potere. 
Insomma, ci sono tante e diverse passioni, quante e di-verse sono le persone. 
Per Bastiano Baldassarre Bucci la passione erano i libri.



Grazie Michael Ende per averci lasciato questo gioiello letterario adatto ai ragazzi ma anche agli adulti.