Scrittura Time



L’estate per me non è sinonimo di mare e sole. Sono piuttosto sempre stata un’amante dell’autunno e dell’inverno, della cioccolata calda, degli stivali alti e dei cappotti rossi (eh, già. Senza un cappotto rosso nell’armadio non so proprio stare).
Tuttavia è d’estate che riesco a produrre di più, a dedicare molto più tempo alla scrittura, a concentrarmi sui personaggi più che sulle persone, a far tardi leggendo un libro, a trastullarmi tra editing e nuove storie. Ora come ora sto scrivendo molto. Dopo quasi due anni di “riposo” forzato, dovuto a un blocco causato dalla perdita di un amico. Mi trovavo già in conflitto con la scrittura, è vero. Ma la sua mancanza ha peggiorato le cose e non nego di aver desiderato di mollare questo mondo di storie e bellezza perché credevo che non sarei più stata in grado di descrivere nulla. Nessuna emozione, nessuna sensazione. Pensavo che il rubinetto delle idee si fosse prosciugato.
Ma... io ci sto riprovando. E ho scoperto che quelle storie messe in pausa sono rimaste ad aspettarmi. Pazienti. Molto più di qualsiasi persona. Sono qui, per me. E io fremo affinché da me passino a voi. Magari non domani, non subito. Ma arriveranno.
La domanda che ho deciso di pormi, dopo tanta atttesa, è: “cosa faresti senza scrittura”.

Mi sono risposta scrivendo.

Post più popolari