Confessioni di una scribacchina # 6: stare al passo con le storie

Buongiorno amici di blog!
Come dice il titolo stesso del post... ho bisogno d'aiuto. Non riesco a stare al passo con le mie storie. Ho sempre avuto tanto da raccontare e da scrivere, ma in questo periodo sono davvero sommersa di lavoro.
Urge un sunto, un minuto per fermarsi, per raccogliere le idee e metterle per iscritto. In realtà una cosa del genere l'ho già fatta e non qui ma su un foglio segreto che tengo sulla mia scrivania e sul quale il gatto ogni tanto passeggia e che lo rende un po' meno segreto.
Eh sì, anche Anika deve sottoscrivere le mie idee.

Dunque. Stamattina... ovvero poco fa... ho iniziato un nuovo romanzo. Lo so che ho delle saghe in sospeso, lo so che c'è chi attende il seguito della discendente e chi quello dei Wendell. Li attendo pure io.
Ma... questo nuovo romanzo trova esigenza e urgenza di essere scritto. Io scrivo di petto, di getto, provo a farmi schemini e programmi ma vi giuro che non è facile attenermi ai piani. Folli piani.
Il nuovo romanzo che sto affrontando tratta un tema a me carissimo.
No, non i pirati di Black Sails o i supereroi della Marvel. Anche se pure quelli meriterebbero uno spazio.

Sto scrivendo di scrittura. 
I miei due nuovi personaggi, i miei amici di carta, sono due autori. Ebbene sì. Finalmente. Loro sono io.
Io.
E in loro riverserò, nella giusta misura, tutto quello che vorrei dire sull'editoria, tutto quello che mi è accaduto dal 2008 ad oggi, le salite, le discese, i dubbi, i sogni, le speranze, le gioie.
Tutto.
Ed era anche ora che lo facessi, era anche ora che raccontassi in via indiretta alcune cose che mi sono successe da qualche anno a questa parte. Ma poiché sono riservata, come è noto a tutto il globo terrestre, farò raccontare le mie vicissitudini ai miei personaggi. Fermo restando che ve ne freghi qualcosa.
Questa mattina ho conosciuto il lui della storia. Scrittore arguto e affermato, all'apparenza burbero che dice parecchie parolacce (è il primo libro nel quale scrivo "coglione" e "stronzo" nella stessa pagina). Mi piace. Non tanto il fatto che dica le parolacce... ma nel complesso questa prima pennellata mi gusta.
Dopo conoscerò lei, se gli occhi me lo permetteranno.
Vi ho già detto che sono miope, astigmatica, una mezza talpa con i mal di testa ricorrenti? Se non l'ho fatto, vi ho appena aggiornato.

Per quanto riguarda invece Ti regalo l'amore attendo la data d'uscita del cartaceo. Questo libro è un parto plurigemellare.
Ma... potrebbe esserci una sorpresina a breve. Ina ina. Che non mi aspettavo ma che ho quasi ottenuto con tenacia.

Presto novità anche sul cartaceo de "Gli stregoni di Tiepole" e su quello dei Wendell. Quelli che vedete sotto sono dei "doni" di Elisabetta Baldan e del mio gruppo In...Canto. Regali di compleanno che non smesso di guardare.
No, su questi il gatto non ci passeggia sopra.




Se le storie non mi sventreranno prima, ci sentiamo presto amici di blog!
Buona giornata!