Segnalazione: Il libro della Vita ~ Debora De Lorenzi

Buongiorno amici di blog!
Fresco fresco d'uscita è il nuovo libro dell'autrice Debora De Lorenzi, che questa volta sceglie la via dell'autopubblicazione per presentarci Il libro della Vita un fantasy impregnato di magia.
Il tema della magia è di casa per la De Lorenzi perché già in passato aveva dedicato le sue opere a questa tematica. L'autrice infatti è già conosciuta per L'imbroglio dell'anima e Un fiore d'ombra.
Ma conosciamo meglio questa sua nuova creatura...


Titolo: Il libro dellaVita
Autore: Debora De Lorenzi
Genere: Fantasy
Link d'acquisto: Amazon 
Prezzo: 0,98 €
Sinossi: Faith Laveau non ha certo un passato comune.
Non a tutti infatti capita di discendere da una dinastia di streghe capaci di adoperare le più potenti forze della magia. E, proprio a causa di questa sua stirpe, ritorna a Glen Witch, suo paese natale, vicino a New Orleans. Qui, insieme con la gemella Stephanie, si ritrova coinvolta in un turbinio di eventi che la vedono protagonista nell’eterna lotta tra Bene e Male. O meglio tra Magia Bianca e Magia Nera. Ma non è così facile per lei stabilire in modo chiaro il sottile limite tra le due parti perché, spirito romantico e innamorato, capisce che deve attingere anche da un certo lato oscuro e pericoloso, per far trionfare la giustizia. La narrazione si dipana lineare in quanto l’elemento magico abbraccia e valorizza anche le azioni del più quotidiano esistere.
Ecco allora che i poteri straordinari di Faith prendono sotto braccio, incastonandoli perfettamente nei fatti narrati, anche quei personaggi solo all’apparenza secondari, come lo sceriffo del paese, il suo vice o la barista della tavola calda. A Glen Witch, Faith e Stephanie entrano subito “in medias res” subendo gli attacchi di presenze antiche e avverse.
Come quelli di Glen, la misteriosa donna cui il villaggio lega il suo nome. Trovata per caso da un monaco quando aveva circa sei mesi di vita, è cresciuta ed educata nel monastero, dove, fin da bambina, dà prova della sua padronanza del sovrannaturale. Col passare degli anni, il villaggio, vera e propria casa della magia Woodoo, sembra però essersi imbevuto eccessivamente di eventi strani e impenetrabili che decidono, troppo spesso, anche della vita o della morte dei suoi abitanti. Faith non è qui solo per questo. Ha raggiunto questo luogo prima di tutto perché “richiamata” da Asher, suo unico amore, misteriosa figura capace di attrarre e di conquistare. Una volta però resasi conto di quello che accade, non può fare a meno di intervenire. Lei e Stephanie sanno bene che le risposte vanno cercate in un certo baule, in un certo libro. Da quelle scritture dipende la salvezza di loro due, ma anche quella di tanta gente. Le battaglie entusiasmanti all’ultimo sangue e all’ultimo colpo di magia si susseguono per raccontare una storia avvincente, suggellata da un epilogo imprevedibile per il lettore e per le due stesse protagoniste. È il fuoco della magia infatti a sorprendere e a purificare.
A qualunque costo.

 Dalla quarta di copertina

Faith Laveau lavora presso un giornale del Connecticut.
E proprio mentre sta stilando un suo articolo accade ancora quella cosa imprevista e incontrollabile. Qualcuno di invisibile, ma non irraggiungibile, pronuncia il suo nome. È un richiamo forte e insistente. Pungente e terribilmente meraviglioso. Questa volta però Faith non resiste e si precipita, nel mezzo di un tornado, al suo piccolo, misterioso villaggio, avvolto dagli arcani della profonda provincia di New Orleans. Qui, insieme con l’inseparabile gemella Stephanie, si trova a scoprire (o riscoprire?) un mondo fatto di vere e proprie arti magiche, le più antiche, le più potenti.
Qui l’antica lotta tra bene e male, illuminata dalla seducente luce del Woodoo, si colora di tutte le tinte dell’amore, della passione, del desiderio e della vita. Un baule e un libro sono le colonne su cui si poggia il palcoscenico di una storia decisamente ben orchestrata, capace di offrire improvvise e inaspettate impennate narrative che non lasciano spazio neppure al respiro. Libro squisitamente al femminile (anche Glen, l’antagonista, è una “fascinosa quanto temibile” donna), mette in luce il coraggio, l’intelligenza, la piacevolezza della protagonista.
Dal finale inimmaginabile, tutta l’opera è sapientemente condita da un’ironia profonda, tagliente, intelligente.

Questo è il quarto romanzo di Debora De Lorenzi.
E siamo certi che, come gli altri, sarà un sicuro successo.




Biografia dell'autrice

Nata a Pavia nel 1972, Debora De Lorenzi, è mamma entusiasta, amica leale e moglie sagace. Allevata da un’amorevole nonna materna, mirabile “racconta storie”, sin da piccina è stata avvicinata dalla stessa all’arte della parola e all’amore per la scrittura. Dotata di un’incontestabile dote fantasiosa, ha imparato ad accarezzare i sogni e a raccontarli, intrattenendo gli amici con cui è serenamente cresciuta. Nell’ambito lavorativo, si è distinta in vari settori, da impiegata a commessa, da magazziniera ad agente di viaggio, perfino organizzatrice di congressi, e ora bibliotecaria. Intrattiene incontri culturali e organizza appuntamenti creativi in collaborazione con le scuole elementari. E’ con “Maledetto Libero Arbitrio” che nel 2009 inizia la sua avventura editoriale, seguita poi dalla pubblicazione “Dell’imbroglio dell’anima” nel 2011 con Butterfly Edizioni, grazie al concorso “Parole di carta” nel quale si è aggiudicata il primo posto. Il suo ultimo lavoro edito Butterfly Edizioni è intitolato “Un fiore d’ombra”, in libreria da aprile 2013. Maledetto Libero Arbitrio sarà presto disponibile in una nuova veste, formato e-book.

I lettori possono seguire Debora De Lorenzi
https://www.facebook.com/DeboraDeLorenziWriter?fref=ts

Per finire vi posto un breve estratto tratto da Il libro della Vita.
Faccio un grosso in bocca al lupo a Debora e consiglio a tutti voi di correre ad acquistare questo ebook.
Alla prossima amici di blog!

Quando si parla di magia da profani, si è soliti distinguere tra magia «bianca» e magia «nera». 
Per magia «bianca» s’intende una forma d’intervento che presume di mirare a scopi benefici (la guarigione da una malattia, la risoluzione di problemi economici o d’amore, la predizione del futuro e così via). Talvolta si fa ricorso all’uso di mezzi come talismani e amuleti, portafortuna e filtri. Il termine magia «nera» invece richiama a poteri diabolici o comunque presume l’agire sotto qualche loro influsso. 
Di norma, la magia «nera» è indirizzata a scopi malefici (procurare malattie, disgrazie, vendetta, morte) o è atta a influenzare il corso degli eventi a proprio beneficio e a discapito di altri. Al contrario di quanto si è propensi a pensare, il Voodoo non è un fenomeno legato alla magia nera, ma una religione a tutti gli effetti ed è dotato di un profondo corpus di dottrine morali e sociali, oltre che di una complessa teologia. Comunque, qualunque sia lo scopo, si fa riferimento a pratiche centrate su arti occulte o poteri «sovrumani», e tutto ciò che è connesso al sovrannaturale è interferenza e l’interferenza … è male. Forse sono l’ultima persona al mondo che possa anche solo fare accenno a una qualche faccenda morale. Resto legata all’occulto più di quanto possiate immaginare. Ciononostante, mi sento in dovere di avvertirvi. 
Chi sono? Faith Laveau dei Laveau di New Orleans.