"L'amuleto di Giada" terza tappa del blog tour di Ginevra Wilde

Buongiorno amici di blog!
La mia strada fino a qui ospita oggi la terza tappa del blog tour dell'opera "L'amuleto di Giada" dell'autrice Ginevra Wilde.

Nemmeno a dirlo ho conosciuto Ginevra su Facebook e leggendo questi estratti che vi andrò a postare mi sono scoperta davvero curiosa di leggere quanto prima il suo libro.
Mettetevi comodi allora e seguite assieme a me le vicende di questa intrigante storia...



Che fine fanno le persone quando scompaiono?

Ogni giorno in televisione, nella radio, nei giornali si sente e si legge di persone sparite nel nulla. L'attimo prima ci sono e l'attimo dopo...Paff! Svanite. Senza un indizio, senza una traccia. Sono fuggite di propria spontanea volontà? Sono state rapite? Uccise? Rapite dagli alieni? Forse sì, forse no. O forse sono state catapultate indietro nel tempo come Athena, giovane protagonista del nuovo romanzo di Ginevra Wilde.



Athena è una studentessa veneziana di Lettere e filosofia. Non ha nulla di speciale, la sua vita è ordinaria e tranquilla. Trascorre le sue giornate studiando per gli esami, flirtando con i coetanei e lavorando part-time nella biblioteca del suo ateneo. La sua unica passione è viaggiare. Durante un viaggio a Nabeul compra, come tutti i turisti, un souvenir: un ciondolo di giada. E da quel momento la sua vita cambia.
Athena deve fuggire: è inseguita da un aspirante stregone che cerca di carpirle un segreto che non conosce, nella biblioteca trova un diario con il racconto della sua stessa vita, strani fenomeni e avvenimenti compaiono nella sua monotona vita fino a quando, in seguito ad un rituale esoterico, viene catapultata a sua insaputa nel 1786, esattamente 225 anni indietro nel tempo. Tra innumerevoli pericoli e nuove avventure, Athena parte alla ricerca della famigerata strega Lucjia da Pula, l’unica in grado di farla tornare nel 2011. Sullo sfondo della quasi decaduta Repubblica Serenissima di Venezia e dei violenti moti rivoluzionari che sconvolsero l’Europa alla fine del Diciottesimo secolo, magia e mistero si intrecciano alla banale quotidianità e ai reali accadimenti storici. Ma Athena deve decidere: cosa è più giusto, tornare nella sua epoca o rimanere nel 1786? In fondo, si dice, la normalità non è sempre solo ciò che sembra scontato ed ordinario.

Amori


“Non importa. Me lo dirai a suo tempo. Non pretendo di sapere ciò che non puoi dirmi. Athena…fece una pausa. “Io ti amo…e voglio sposarti e proteggerti. Non mi interessa chi tu sia o da dove vieni. Tu sei solo Athena per me, solo di questo mi importa.”





Duelli


C’era una macabra eleganza in quella danza della morte. Il corpo di Jean era leggero e flessuoso, elegante e scattante nonostante il suo viso esprimesse rabbia ed offesa. Era sicuro di se stesso. Sapeva di essere il più forte. Un ghigno beffardo aleggiava sul suo viso. Era bello. I muscoli si tendevano e si rilassavano sotto il tessuto nero ad ogni movimento, gli occhi illuminati da una luce tetra.

Mistero

Guardai nella vetrina del locale e vidi riflesso lo stesso volto della pagina e lo stesso ciondolo poggiato sul mio petto. Sotto all’immagine vi era un messaggio, scritto con inchiostro rosso brillante che pareva sangue fresco. “Sapore amaro di un ricordo lontano mi trafigge le membra,mi stritola il cuore, gocce di sangue spremute dal mio corpo scorrono velocemente su questa pergamena diretta a te, amata adultera, adorata fedifraga che mi uccise con il suo mortale silenzio. Io maledico la tua stirpe di serpi, la tua turpe discendenza e maledico te, malefica infedele.


E colpi di scena


“Alla luce di tali capi d’accusa, io ritengo Giovanni Lucio Vicentini conte di Mestre incriminato di eresia,libertinaggio ed assassinio e condannato a sei mesi nella prigione dei Piombi.” Alcune persone trattennero il fiato, altre risero e fischiarono. “E dopo questo periodo, alla morte per impiccagione” concluse l’Inquisitore.




Un intreccio indissolubile tra storia 

“Uccidi Barbiano di Belgioioso. Iniziamo una vera guerra contro gli invasori!”

E fantasia 

 Poi l’amuleto di giada s’illuminò sul mio petto, si illuminò così fortemente che inondò la stanza di luce verde e vidi gli occhi degli uomini di fronte a me aperti per lo stupore,le bocche arse e secche per lo sgomento. E Giuditta continuava a ripetere quelle parole, e ancora, e ancora fino a che non mi sentii sollevare dalla sedia.

L’amuleto di giada vi sorprenderà

"Però tu dici che non sei la ninfa degli specchi d’acqua…non lo so. Lo sei?” “Tu vorresti che lo fossi?” “Sarebbe bello. Potrei anche ucciderti e venderti a qualche medico per farti sezionare e vedere come sei dentro. Fuori sei molto umana.”





Disponibile in tutti i migliori stores online in formato ebook e cartaceo.

Per saperne di più segui il link: http://ginevrawilde.blogspot.co.at/

Grazie Alessandra per avermi ospitato e grazie a tutti i miei lettori.

Ginevra Wilde

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