La strada fino a qui di....Mario De Martino

In attesa dell'uscita di Antarctica (Casini Editore) risponde per noi ad alcune domande l'autore Mario De Martino.

Benvenuto Mario nel blog che non a caso si chiama “la mia strada fino a qui”. Tu sei giovanissimo, uno degli scrittori più giovani che ho “incontrato” in rete fino ad ora. Vuoi raccontare ai lettori quali sono state le tappe del tuo “percorso letterario”? (quando hai iniziato a scrivere, a pubblicare ecc...)

Ciao Ale!
Ho iniziato a scrivere a undici anni, senza pensare a una futura “carriera” letteraria. Il mio primo libro (libretto!) è uscito nel 2009. Diciamo che, da allora, non ho più smesso.
Le tappe, credo, sono le stesse per ogni scrittore: stesura del libro, invio alle case editrici, attesa e... colpo di fortuna! ;)

Tra poco più di due settimane uscirà edito dalla Casini Editore “Antarctica”, il tuo nuovo libro. Vuoi darci qualche anticipazione?

“Antarctica” è un thriller che abbraccia molti sottogeneri. È un po' avventura, un po' azione, un po' techno, un po' fantapolitico...
Le vicende narrate ruotano intorno al mistero degli oggetti volanti non identificati (i cosiddetti UFO).

Vuoi citarci un passo significativo del libro che stuzzichi così la curiosità del lettore, e spiegarci il motivo della tua scelta?

La motivazione della scelta del tema trattato e della breve citazione che riporto qui sotto è molto semplice: io per primo sono un appassionato di UFO (e di thriller). L'idea, quindi, è stata quella di trattare l'argomento nella maniera più “seria” possibile, senza sfociare nella fantascienza.

“Nel ’63 Kennedy inviò una lettera alla CIA con la speranza di ricevere informazioni riservate a proposito dei dischi volanti: era preoccupato che i Sovietici potessero scambiare gli UFO per armi statunitensi di nuova fabbricazione. Gli spararono a Dallas dieci giorni dopo.”

Come ho già accennato sei molto giovane ma hai alle spalle già altre pubblicazioni. A parte Antarctica di quale altro dei tuoi libri vai fiero, e quale invece a distanza di tempo rivedresti?

Vado fiero di tutti... e li rivedrei tutti. Naturalmente, i più recenti riflettono il mio modo attuale di scrivere e di elaborare una storia; di conseguenza, sono quelli che ritengo “migliori”.

Noi ci siamo conosciuti diversi anni fa alla Fiera del Libro di Torino (una giornata indimenticabile). Sono cambiate molte cose da allora. Sinceramente avresti mai immaginato di poter arrivare così in alto, di avere altre occasioni con altre case editrici?

Hai detto bene: una giornata indimenticabile (che spero si ripeta il prima possibile)!
Pur credendo in ciò che scrivo, devo ammettere che non avrei mai immaginato di arrivare a pubblicare le mie storie. Ma sono consapevole che la strada da fare è ancora molta, e non ho nessuna intenzione di fermarmi! ;)

Una delle critiche più costruttive che ti hanno fatto fino ad ora e una negativa (sempre se c'è ovviamente).

Be', di critiche (costruttive e non) ne ho avute parecchie. È inevitabile: quando si pubblica un libro, si accetta, di conseguenza, il parere dei lettori.
Alcuni mi hanno dato consigli sulla caratterizzazione dei personaggi, consigli che ho provato ad applicare in “Antarctica”.
Per quanto riguarda le critiche immotivate (positive o negative che siano)... lasciano il tempo che trovano, e cadono presto nel dimenticatoio.

Di tutte le presentazioni che hai fatto fino ad ora quale ti è rimasta più scolpita nella memoria?

Più che una presentazione citerei l'incontro con gli studenti dell'Istituto Casimiri di Gualdo Tadino (Perugia). Una bellissima esperienza!

Un giovane scrittore di talento come te quali altri manoscritti e sogni ha nel cassetto?

Tanti manoscritti (troppi!) e tanti sogni. Spero che in futuro la scrittura diventi qualcosa di più del semplice hobby.
Ma, come ho detto prima, la strada è ancora lunga...

E io spero davvero che tu possa realizzarli tutti!!!

Questo il suo sito ufficiale se volete saperne di più

Mario De Martino

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